In essere c’è già un “contratto di collaborazione” con scadenza settembre 2018 – scrivono Alessandro Mosca e Stefano Masucci su Metropolis. La Salernitana, però, vuole avere maggior margine di movimento su impianti e strutture e, dunque, ha fatto il passo in avanti per rilevare il campo.
Inizialmente si era parlato anche di un possibile acquisto da parte del club di via Allende del Mary Rosy, ma la storica proprietà dell’impianto ha declinato l’offerta. Aprendo altre strade. Una convenzione di nove anni da aggiungere a quella in atto che permetterebbe alla Salernitana di avere il totale controllo dell’impianto, dal manto erboso (argomento sempre caldo tra i vari allenatori che si sono susseguiti alla guida del cavalluccio marino, infastiditi dai continui cambi di superfcie) ad alcune strutture presenti nei pressi del terreno di gioco che potrebbero essere completate e rese funzionali agli allenamenti di prima squadra e Primavera (le altre formazioni giovanili verrebbero dirottate altrove, anche in alcuni centri della provincia che hanno mostrato disponibilità a ospitare il lavoro settimanale e le gare uffciali).