È quanto dichiara Imma Vietri, coordinatore del Dipartimento Tutela delle Vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale della Campania. “Nei giorni scorsi, poi, a Sarno un altro episodio sospetto con protagonista un undicenne – aggiunge –, che deve indurci a riflettere e ad attivare ogni forma di prevenzione possibile, perché i nostri figli non si avvicinino, anche se solo per curiosità, a questo “gioco” e non diventino vittime di un simile soggiogamento mentale”.
“Le forze dell’ordine e la scuola – conclude Imma Vietri – stanno già svolgendo un grande lavoro di sensibilizzazione e di studio per poter aiutare i genitori a riconoscere e a non trascurare alcun segnale. Non bisogna abbassare la guardia, occorre fare in modo che gli adolescenti siano messi al corrente delle modalità e delle finalità di questo fenomeno. Dopo l’allarme, le reti social si sono attivate per cancellare i siti e impedirne la diffusione, ma è possibile trovare ancora dei tutor”.