Poi ha iniziato a indossarlo ogni giorno: l’aspetto della pietra, grossa ma poco luminosa, l’aveva convinta che si trattasse di qualcosa di più simile a un oggetto di bigiotteria che un prezioso. A spingerla verso questa considerazione anche il prezzo: per l’anello aveva pagato soltanto 10 sterline, poco più di 11 euro. Una cifra irrisoria a fronte di un monile che sembrava – e in effetti era – più bello di quanto credesse.
Vale 400mila euro
Solo di recente la donna si è convinta a far valutare l’anello e ha scoperto di essere in possesso di una fortuna. Non appena gli esperti di Sotheby’s l’hanno visto, hanno capito che poteva trattarsi di un prezioso non di poco conto. E lo hanno inviato all’Istituto di Gemmologia statunitense per una valutazione della sua purezza: si tratta di un raro diamante bianco da 26 carati del 19mo secolo tagliato a cuscino. Secondo la casa d’aste proprio il vecchio stile del taglio, che lo «rende leggermente più opaco» rispetto ai tagli moderni, ha indotto in errore la proprietaria. Che soltanto ora ha deciso di separarsi dall’anello: il gioiello verrà messo in vendita a luglio presso la sede londinese della casa d’aste. E secondo le stime, potrebbe essere battuto per un valore di 350mila sterline, pari a poco più di 400.000 euro.