La protesta, che si è svolta in contemporanea in tutte le province d’Italia ha l’obiettivo di sensibilizzare il Governo in vista dell’approvazione del decreto di riforma del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco prevista nei prossimi giorni. Questo sindacato ha chiesto di essere ricevuto in Prefettura per consegnare al rappresentante del governo sul territorio, il Prefetto Salvatore Malfi, le richieste per il premier Gentiloni e per i ministri Minniti e Madia di stanziare maggiori fondi per risolvere la grave disparità di trattamento oggi esistente con gli altri corpi dello Stato (tra cui la polizia – stesso Ministero dell’Interno) che oggi ammonta a 300 euro nette mensili con punte di 6/700 per i gradi piu alti.
Il sindacato CONAPO chiede anche, all’ interno del decreto, un preciso vincolo di legge affinché le risorse finanziarie, qualora insufficienti all’equiparazione, siano destinate esclusivamente al personale in divisa del Corpo dei Vigili del Fuoco che ha funzioni operative, sino ad avvenuta equiparazione con gli altri corpi.
La protesta si unisce a quella in atto a Roma sin dal 15 maggio, dove Antonio Brizzi, segretario generale del CONAPO, è impegnato in uno sciopero della fame sino al giorno dell’approvazione del decreto, per chiedere al governo pari dignità retributiva tra i corpi dello stato.