Sono stazionare, ma sempre gravi le condizioni del vigile urbano di Salerno che nella notte tra sabato e domenica ha rivolto contro se stesso una pistola regolarmente detenuta per spararsi un colpo all’addome. Il proiettile ha trapassato il diaframma per fermarsi proprio dietro il fegato. I medici dell’ospedale di Via San Leonardo, nonostante un lunghissimo intervento chirurgico, alla fine hanno deciso di non rimuoverlo, contemperando rischi e benefici della rimozione del bossolo. Troppo delicata la posizione in cui si trova e troppo precarie le condizioni dell’agente di polizia municipale per fare un tentativo adesso. L’equipe chirurgica ha fatto il possibile, ora la prognosi resta riservata ma si registrerebbero incoraggianti segnali di miglioramento che fanno ben sperare.
Il vigile in servizio presso il comando di Via dei Carrari a Salerno aveva riferito ai soccorritori giunti nella sua abitazione di Via Leucosia del tentativo di farla finita ma anche il particolare- molto importante- relativo all’assunzione di farmaci e alcol prima dello sparo. Solare e disponibile, l’agente pare soffrisse di crisi depressive e comunque da tempo pare avesse delle preoccupazioni. I colleghi sono increduli, anche perché il vigile urbano in passato era stato molto attivo non solo sul lavoro ma anche nel tempo libero, coltivando un’innata passione per la musica.
Fonte LIRATV
Commenta