L’indagine, effettuata dai finanzieri del Gruppo di Aversa (Caserta) e coordinata dalla Procura di Avellino, è nata dai controlli “su strada” operati da pattuglie del comparto “Anti Terrorismo Pronto Impiego”, noti come “Baschi Verdi”, nel territorio compreso tra le province di Napoli e Caserta. I componenti dell’organizzazione – secondo quanto emerso dalle indagini – utilizzavano auto di grossa cilindrata, munite anche di targhe estere, scegliendo con cura i bersagli da colpire,e prediligendo quelli vicini alla rete autostradale così da allontanarsi velocemente una volta compiuto il furto.
I ladri usavano inoltre documenti di identità falsificati; alcuni componenti della gang erano infatti già schedati e noti alle forze dell’ordine. I malviventi individuavano gli immobili da depredare dopo un’attenta analisi dei movimenti dei proprietari, di cui venivano studiate le abitudini quotidiane attraverso costanti appostamenti e controlli delle abitazioni. Porte e finestre venivano quindi scassinati con l’utilizzo di speciali grimaldelli, realizzati artigianalmente, idonei a forzare anche serrature particolarmente sofisticate.
Fonte ANSA