Lo aveva fatto con calma, senza ansia. Anche perché, in fondo, lo specialista non gli aveva detto nulla di diverso di ciò che Gianluca già non sapesse. Con la stessa freddezza il ventenne è poi andato in Ateneo per togliersi la vita. È salito a piedi su per le scale, oltre il terzo piano che ospita gli uffici amministrativi e, una volta arrivato al quarto, ha scavalcato la ringhiera in ferro, ha incrociato le braccia al petto e si è lanciato giù, in perpendicolare, per schiantarsi al suolo battendo la nuca.
Un salto nel vuoto, silenzioso, fatto con la consapevolezza di chi sapeva quale sarebbe stato il suo destino. Si è tolto la vita, davanti allo sguardo incredulo di centinaia e centinaia di ragazzi, alcuni dei quali hanno visto cadere qualcosa senza neanche rendersi conto di ciò che era accaduto.
Particolari raccapriccianti di una fine tragica ed inattesa perchè Gianluca era un ragazzo semplice ed apparentemente senza problemi. Un suicidio su cui indagano i Carabinieri di Mercato San Severino per capire perchè al momento non sembra esserci alcuna spiegazione. I carabinieri escludono che possa trattarsi di problemi scolastici. Gianluca aveva sostenuto già un esame e preso 29. Era un ragazzo socievole e solare, tranquillo, senza troppi grilli per la testa. In una nota il rettore Tommasetti ha disposto un minuto di silenzio per Gianluca all’inizio di tutte le attività in programma oggi.