Una media di oltre 10mila arrivi al mese, 350 al giorno 14,5 persone all’ora in pratica ogni 4 o 5 minuti arriva un caso da trattare.
Sono i dati riguardanti gli arrivi registrati finora al pronto soccorso del Ruggi nei primi cinque mesi dell’anno. A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola. 52 mila arrivi in cinque mesi a fronte dei 78mila annui testimoniati dai dati Agenas e che già collocavano Salerno sopra il Cardarelli di Napoli (76mila)
Se il trend dovesse continuare così il 2017 si chiuderebbe con oltre 120mila accessi.
«Questo testimonia anche il buon lavoro che si fa al Ruggi. Già siamo davanti al Cardarelli e quest’anno sicuramente avremo un ulteriore incremento. Il nostro problema, poi, è che i pazienti, rispetto a prima, sono sempre più selezionati. Persone che hanno già girato 2-3 ospedali, senza avere le risposte che cercavano».
A dirlo il primario Antonio Petrocelli che sempre al mattino illustra il nuovo schema di assistenza tra pronto soccorso e osservazione breve intensiva con l’impiego di 16 medici, di cui 4 sono sempre presenti durante i turni giornalieri e 2 in quello notturno. In medicina d’urgenza, invece, sono 9 i camici bianchi.
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