“Per effetto di una vergognosa finta riforma delle Province voluta dal Pd di Renzi– spiega – la popolazione è stata ed è esposta fortemente. La legge Delrio, infatti, non ha abrogato le Province, ma la democrazia delle Province, eliminando il voto dei cittadini nell’elezione degli organi politici oggi scelti da altri politici, ma soprattutto ha soppresso i finanziamenti agli Enti senza togliere loro le funzioni, con il risultato che attualmente non vengono più erogati servizi essenziali nonostante si paghino le tasse per essi. A ciò si aggiunge la mortificazione professionale e umana per i tanti dipendenti la cui competenza per 150 anni aveva garantito lo sviluppo di tali territori”.
“Oggi – conclude Cirielli – sono a rischio non solo gli stipendi di queste persone, viene umiliata la loro professionalità, ma è a rischio anche la loro libertà. Molti, soprattutto i tecnici, infatti, finiscono giornalmente indagati per la responsabilità, senza fondi, che mantengono su strade provinciali e scuole superiori”.
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