La macchina operativa dopo l’allerta della Prefetturà è già in moto per organizzare lo sbarco in una giornata particolarmente calda per la città di Salerno.
Neanche il tempo di metabolizzare l’arrivo della Siem Pilot di due settimane fa che trasportò a bordo il corpicino del piccolo Austin, il bambino nigeriano di due anni giunto già cadavere al Molo Manfredi, chè è già tempo di parlare di altre vite in pericolo, altri sbarchi, altri possibili morti.
Ce ne sarebbero almeno due, a bordo della nave Aquarius dell’organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca “Sos Mediterranee” in partnership con Medici senza Frontiere.
Nel frattempo venti di rivolta in alcuni comuni salernitani non disposti ad accogliere migranti. Il Mattino, oggi in edicola, racconta che a Perdifumo, piccolo centro del Cilento collinare, oggi il consiglio comunale formalizzerà il suo no all’arrivo di migranti. «Non è razzismo, siamo un paese ospitale ma sarebbe un problema gestire questa emergenza»