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Sarno: l’Amministrazione Comunale approva il rendiconto di gestione 2016

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Con i soli voti della maggioranza, il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera il rendiconto di gestione 2016. Il Consiglio Comunale ha proceduto poi con voto unanime alla nomina di tre consiglieri (due della maggioranza e uno della minoranza) all’interno della cabina di regia per l’attuazione del Pip (Maria Rosaria Aliberti, Ivana Duca e Francesco Squillante) e all’approvazione, dopo 101 anni, del regolamento comunale di Polizia mortuaria. Approvati anche il regolamento sulla consulta comunale delle politiche sociali e di volontariato, il nuovo regolamento per l’assegnazione e la realizzazione di chioschi adibiti ad attività comunali e quello riguardante la gestione del contenzioso e del conferimento degli incarichi legali.

“Sul rendiconto 2016 – dichiara l’assessore al Bilancio, Gaetano Ferrentino – va sottolineato qualche dato, espresso anche da indicatori finanziari importanti. Innanzitutto, su dieci parametri di deficitarietà dettati dal Ministro per indicare lo stato finanziario dell’Ente, ne rispettiamo nove. Quando ci siamo insediati non erano rispettati 7 su 10. La capacità di riscossione dell’ente è aumentata dal 36 al 55%. In alcuni casi, come la Cosap e la pubblicità, abbiamo incassato più di quanto previsto. La spesa per il personale è diminuita. L’incidere del debito rispetto al bilancio è diminuita dall’ 1,22 allo 0,86 %. Le spese di rappresentanza sono scese da 116 mila € del 2009 a 11.800 € del 2016. Sui servizi a domanda individuale avevamo previsto una copertura del 31,05% ed invece abbiamo coperto il 48,23%”.

Ferrentino continua: “L’avanzo di amministrazione è di 12 milioni e 800mila. Paghiamo debiti entro 58 giorni, con relativo recupero di credibilità, mentre quando ci siamo insediati vi erano cause con creditori che non venivano pagati da 4 anni e più. Sono aumentate le entrate per oneri concessori di circa 100mila €. Sul ribasso di previsione della spesa corrente già inferiore al 2015 e pari a 23,5 milioni abbiamo risparmiato spesa per il 23% pari a circa 5 milioni. La pressione finanziaria è scesa da 730,94 € pro capite a 618,67 e quella tributaria da 689,65 a 602,72. E’ la più bassa dal 2009 allorchè venne adottata come misura straordinaria di pareggio di bilancio il raddoppio sulla tassa sui rifiuti per principio di copertura totale del costo del servizio. Con sacrifici siamo diventati tra i Comuni più solidi della Regione, come dicono gli stessi indicatori finanziari macro-economici”.

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