Sono queste le motivazioni che ci hanno fatto decidere di presentare un progetto di servizio civile proprio in questo ambito di intervento, che riguarda il mondo giovanile, ma anche tante famiglie. Ora 16 giovani potranno supportare l’Amministrazione in questa opera di studio, prevenzione e sensibilizzazione dei circa 8000 giovani presenti sul territorio ebolitano. Per fortuna non è stato prestato ascoltato al senatore Cardiello, che invece chiedeva in un’interrogazione parlamentare che addirittura ad Eboli non fossero più finanziati progetti di servizio civile, ma serietà della programmazione ed affidabilità dell’Amministrazione hanno superato anche folcloristici tentativi di remare contro la città». Il programma di servizio civile ha impegnato esponenti dell’Amministrazione ogni giorno, mentre altri tentavano di impedire che Eboli avesse uno scatto di orgoglio ed assicurasse occasioni per i giovani. «Sono soddisfatto dell’approvazione del nostro progetto “Dipendi da te” e, se vi fosse ancora bisogno, dimostriamo per l’ennesima volta che il lavoro paziente e certosino dà sempre i suoi frutti – commenta il consigliere delegato alle politiche giovanili, Carmine Busillo -. Grazie all’Amesci, nostro partner per le politiche giovanili, ed al lavoro degli uffici comunali coordinati dalla responsabile Annamaria Desiderio e con il funzionario dell’Informagiovani, D’Ambrosio, tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 avvieremo altri 16 giovani in servizio civile volontario presso il comune di Eboli. Il progetto prevede la predisposizione di sportelli informativi fissi ed itineranti, l’organizzazione e la pianificazione di una campagna di sensibilizzazione e la predisposizione, realizzazione e diffusione di un report sulle dipendenze giovanili».
Eboli, ok programma di servizio civile volontario per 16 giovani
Il Comune di Eboli incassa l’approvazione per “Dipendi da Te”, progetto riservato al programma di servizio civile, con coinvolgimento di 16 ragazzi. Un programma che accende i fari sul fenomeno delle dipendenze che si sviluppano attraverso il consumo di alcol, droga, fumo e la frequentazione con il gioco d’azzardo. Un progetto, quello approvato, che segnala ulteriormente il Comune di Eboli quale eccellenza nel campo del coinvolgimento dei ragazzi, delle tematiche affrontate e delle occasioni assicurate al mondo giovanile. «Sostanze stupefacenti, alcool, fumo, gioco d’azzardo ed abuso di psicofarmaci rappresentano le forme più comuni di dipendenza nella popolazione con alcune specificità generazionali – sottolinea il sindaco di Eboli, Massimo Cariello -.
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