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Capaccio Paestum: scoperto altro relitto bellico in mare

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Il mare del Cilento continua ad essere un tesoro di storia e cultura. Gli esperti sommozzatori del Diving Yoghi per conto dell’ente civico, grazie all’iniziativa promossa da Maurizio Paolillo, consigliere comunale di maggioranza delegato alla Fascia Costiera, infatti, hanno immortalato i resti di un altro residuo bellico nel tratto compreso tra il lido Cinzia e la spiaggia del Mec Paestum Hotel, in località Licinella: si tratta di un’imbarcazione di 105 tonnellate da trasporto denominata LCVP utilizzata per lo sbarco di soldati e veicoli durante la Seconda Guerra Mondiale dalle truppe alleate, durante la famosa ‘Operation Avalanche’.
Come riporta il sito Stile Tv, accanto al mezzo, si trova il carro armato M4 Sherman, con la sua torretta armata di cannone da 75 mm: dalla posizione, viene da pensare che il carro fosse a bordo del mezzo e sia caduto in mare per cause da accertare, dovute ad un probabile affondamento da parte delle truppe nemiche.  Ma la scoperta più interessante da parte dei sub è stata la definizione del basamento di quello che, nell’antichità, poteva verosimilmente essere un porto per piccole imbarcazioni dislocato sulla laguna salmastra di Paestum.
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