E’ questo l’identikit degli italiani su Facebook, la piattaforma che conta 30 milioni di utenti attivi nel nostro paese, di cui 28 milioni si collegano da smartphone e tablet.
“E’ una piattaforma ‘generalista’ che assolve a più funzioni, dal divertimento all’informazione al restare in contatto con gli amici”, spiega all’ANSA Vincenzo Cosenza, esperto italiano di social media che ha messo a punto l’analisi.
In un giorno mediamente sono 24 milioni gli italiani che visitano il social network (erano 23 milioni nel 2016), “si tratta di una penetrazione di circa il 100%, volendo prendere come riferimento i dati Audiweb sui navigatori giornalieri”.
Il 48% sono donne, il 52% uomini. Secondo le rilevazioni dell’esperto, negli ultimi due anni sono cresciuti gli iscritti di tutte le fasce d’età eccetto gli ‘under 18’, in calo invece del 5%. Un trend mondiale, visto che i giovanissimi fuggono verso Instagram, YouTube e Snapchat. Facebook registra dunque un incremento per tutte le fasce d’età, a partire dai 19-24enni (+10%), seguono i 25-29enni (19%).
E aumentano del 14% anche gli utenti tra i 36 e i 45 anni. Anzi, questa è la parte più numerosa in termini assoluti con oltre 7 milioni di iscritti. Infine, boom per le fasce d’età più in elevate: i 46-55enni aumentano del 21% e soprattutto gli ultra 55enni che allargano la rappresentanza del 29%.
Va detto che tra gli internauti più maturi, i media più tradizionali come la tv e la stampa mantengono credibilità. Facebook, secondo l’indagine ‘Italiani e social media’ della società di analisi di Blogmeter, risulta inoltre la piattaforma a cui gli utenti del nostro paese dedica più tempo, con l’84% degli intervistati che lo controlla più volte al giorno, si potrebbe definire un ‘social di cittadinanza’, cioè viene usato più spesso rispetto ai ‘social funzionali’ che vengono incontro ai particolari esigenze come LinkedIn e Twitter.
“Oramai Facebook è destinato a rimanere nella dieta mediatica degli italiani – conclude Cosenza – continua a crescere ogni anno, al momento il limite nel nostro paese è solo l’accesso ad internet. E il dato sulla fruizione dei dispositivi mobili crescerà ancora di più poiché gli italiani ne sono grandi utilizzatori”.