Non sappiamo se, come dice Fulvio De Maio, la soluzione del problema sia da ricercare nei droni, ma quel che è piuttosto chiaro è che – almeno per quanto riguarda la serie B – il grafico del rendimento delle ormai ex giacche nere che ora rubano l’occhio con casacche azzurro-metallizzato, vada inesorabilmente verso il basso. Certo, il calcio è fatto anche di lamentele e sospetti, ma il caso vuole che i tifosi che quest’anno non si sono mai lamentati sono quelli di Verona e Frosinone, finite a braccetto al secondo posto, con la prima che ha beneficiato di diversi calci di rigore, alcuni dei quali a dir poco dubbi e la seconda che – tante, tantissime volte – ha avuto la ghiotta opportunità di giocarsela in superiorità numerica.
Di errori e orrori è lastricata la strada della stagione, il campionato è finito ma le eccezioni diventano regola nei play off: quello che ha combinato il signor Ghersini di Genova, ieri, va attentamente preso in esame e valutato da chi di competenza, perchè i tifosi pagano il biglietto ed esigono rispetto. Ci piace pensarla come il nostro Fulvio: non sono in malafede, sono solo scarsi. Eh si, perchè in tal caso basterebbe aspettare tempi migliori, confidando nelle nuove leve perchè di capaci ce ne sono, soprattutto tra i giovani. Non fosse così, non si parlarebbe più di calcio ma di altre cose.