Site icon Salernonotizie.it

Salerno: muore a 42 anni Felice Tommasone, docente all’Alfano I

Stampa
Il Liceo Alfano I piange la prematura scomparsa di Felice Tommasone, docente salernitano di appena 42 anni. Fatale è stato un problema cardiaco che non gli ha lasciato scampo. Felice era anche un apprezzato e valido scrittore, autore del romanzo “Abissi“. La notizia della sua morte si è subito diffusa tra insegnati e alunni della Scuola in cui il giovane docente insegnava. Tommasone aveva donato all’Alfano I un defibrillatore utilizzato proprio in questi giorni dal Tecnico di Laboratorio Anna Ciapparrone per salvare la vita ad una insegnante di 67 anni colpita da infarto.

La lettera commovente di una collega: Professore salva la vita, perde la sua

Strano il destino. Pochi giorni fa Felice Tommasone, valente professore e brillante scrittore, ha salvato la vita a una sua collega del Liceo “Alfano I”. Oggi la comunità piange la sua precoce scomparsa.
Se n’è andato in punta di piedi, così come ha percorso quel breve tratto di strada che è stata la sua esistenza. Ma lo ha fatto nell’unico modo che poteva e sapeva fare: rimettendo generosamente tutto se stesso, l’amore infinito per la vita e la sua sofferenza, alla volontà del Padre. Perché Felice è stato un fervido cristiano, uno di quei cristiani che non lo gridano ai quattro venti ma lo testimoniano ogni giorno con la propria vita.
Se n’è andato qualche ora dopo il giorno della Pentecoste quando lo Spirito Santo, disceso sugli Apostoli, diede loro il fuoco dello zelo e la possibilità dell’imitatio Christi. E Felice ha fatto la sua Pentecoste, ha imitato Cristo perché ha sofferto in silenzio, accettando docilmente quanto la vita gli aveva riservato. Così ieri ha piegato il capo su quella croce che lo ha ricondotto alla casa del Padre per ricevere la sua ricompensa: tutto l’amore che ha dato. Ognuno di noi ha uno o più talenti, pochi hanno il talento raro che sta nella capacità di donare, in maniera disinteressata. Il Prof Tommasone, come amavano chiamarlo i suoi alunni, ha donato loro e alla scuola davvero tanto: uno straordinario insegnamento di vita e d’ amore, la sua sensibilità, la sua nobiltà d’animo, la sua umiltà, la sua professionalità, la sua cultura, i suoi bellissimi romanzi, in ultimo un defibrillatore, acquistato con i proventi della vendita del primo romanzo “La vita…oltre l’incanto”. Si tratta dello stesso defibrillatore che solo qualche giorno fa ha salvato la vita ad una sua collega, colta da arresto cardiaco.
Il professore Tommasone aveva un cuore immenso ma malandato. Non si è risparmiato neppure in questo: l’ha donato tutto, disinteressatamente e generosamente, senza remore, e a chi lo ha conosciuto piace immaginarlo finalmente felice nella Vita oltre il falso incanto del mondo.

Exit mobile version