Oltre 100 persone di cui trenta bambini, intere famiglie, volontari dell’AIL, psicologi e medici hanno veleggiato nelle acque cittadine a bordo di 20 imbarcazioni messe a disposizione dei diportisti salernitani e società di charter accompagnati nella navigazione da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Salerno e da due moto d’acqua della Polizia di Stato.
Le istituzioni hanno manifestato il loro sostegno portando il proprio saluto ed esprimendo forte appoggio nei confronti dell’operato dell’AIL e dell’iniziativa.
Il Questore di Salerno Pasquale Errico ha, infatti, ribadito che la strada della solidarietà sociale è il cardine su cui si fonda la nostra Costituzione e i bambini sono il nostro futuro e insieme ai genitori è necessario contribuire alla loro crescita.
Il Capitano di Vascello Gaetano Angora, Comandante Provinciale della Guardia Costiera e Comandante del Porto di Salerno, ha dichiarato: “è la decima volta che si organizza questa gara di solidarietà e noi siamo felicissimi di patrocinarla. Coinvolgere i bambini assume una valenza maggiore perché i più piccoli apprendono meglio di noi la realtà della navigazione, della navigazione a vela e l’importanza della cura dell’ambiente che ci circonda.
Angelo Cammarano, Assessore all’Ambiente e allo Sport del Comune di Salerno, invece, ha aggiunto: “ho il privilegio di gestire due deleghe che unite possono far sì che si crei un percorso condiviso con l’AIL e dare vita ad altre attività che aiutino la vita dei pazienti”.
Orazio De Nigris, Amministratore Delegato Salerno Stazione Marittima, ha sottolineato come la Stazione Marittima stessa sia un contenitore di tantissime idee sempre disponibile per iniziative positive e forti come queste.
Alla conferenza hanno preso parte anche il prof. Carmine Selleri, Direttore dell’UOC Ematologia e trapianti Cellule Staminali Emopoietiche del “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e ildott. Catello Califano, Direttore FF U.O. Emato-oncologia del P.O. “A. Tortora” di Pagani. Il Prof. Selleri ha ribadito che senza l’AIL i pazienti erano destinati a curarsi fuori regione mentre grazie ai centri di Salerno e Pagani si è quasi autosufficienti per curare tutti i malati emopatici. Corale arriva l’appello dei medici alle persone in cura e alle loro famiglie: in questa giornata dimenticatevi degli ospedali e divertitevi.
L’equipaggio di “Sognando…Itaca” ha apprezzato notevolmente l’accoglienza a loro riservata e in virtù di ciò ha rinnovato l’appuntamento al 2019 e per dare maggiore rilevanza a Salerno si valuterà l’ipotesi di far diventare la città tappa di partenza o di arrivo del lungo viaggio di Itaca.