Aiuta il prossimo in ogni occasione sempre con il sorriso e la generosità. Tutti lo amano, il suo condominio, il suo quartiere, la sua città. Tommasone si laurea in lettere con punteggi elevatissimi. Inizia a scrivere libri, ben tre, dal quale ricavato riesce a far acquistare un defibrillatore per la scuola dove inizia ad insegnare, l’Alfano I, e proprio quel defibrillatore salva la vita pochi giorni fa una collega colpita da infarto proprio in aula. Felice va avanti, tra l’amore verso tutti, la sua fede e la sua grande passione calcistica ovvero la Juventus. Da un paio di mesi purtroppo quel cuore malato inizia a dare segni di cedimento. Prima ricoverato al Ruggi di Salerno, poi trasportato a Pavia per l’ultimo disperato tentativo dei familiari: ma ormai è troppo tardi. E i suoi studenti, amici, parenti commossi oggi lo hanno salutato come quando si salute un grande che se ne va. Anche Don Antonio Galderisi durante la messa ha monenti di emozione definendo la morte di Felice una grave perdita per tutti, e che il suo ultimo saluto non poteva non essere un tripudio d’onore.
Salerno, una folla commossa per l’ultimo saluto a Felice Tommasone
In tanti, tantissimi, questo pomeriggio nella chiesa S.Maria a Mare di Mercatello a Salerno hanno voluto tributare l’ultimo saluto al professore Felice Tommasone docente dell’Istituto Alfano I di Salerno colpito da un arresto cardiaco all’età di 42 anni. Tommasone era ben voluto da tutti e la folla commossa di questo oggi ne è stata la testimonianza. La sua vita è stata come un libro proprio quei libri che lui amava scrivere. Il prof. Tommasone nasce nel 1974 e alla sua nascita i medici comunicano ai genitori di una grave disfunzione al cuore. L’operazione potrebbe essere ad alto rischio mortalità e quindi i genitori si affidano alle mani di Dio. E quel bimbo fragile pian pianino dimostra di avere un cuore malato ma forte. Felice studia, si diploma con il massimo dei voti, si avvicina alla chiesa. Si mostra cordiale e amorevole verso tutti vivendo, nei limiti, una vita del tutto normale.
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