Sono alcuni dei messaggi che ieri hanno accompagnato tra Lacrime e commozione la bara bianca di Valentina Cerrato, la 15enne morta l’altro ieri in seguito alle gravi ferite riportate durante un incidente stradale avvenuto lo scorso primo giugno, sulla strada che collega Sant’Angelo e Curteri.
Proprio la comunità di Sant’Angelo si è stretta attorno alla famiglia di Valentina: il papà Luigi, la mamma Anna Maria Venere, le sorelle Antonia, Tiziana e Rosaria, i nonni Carmine Cerrato, Antonia De Maio e Carmela Iannone.
Tutto il paese si è riversato nella chiesetta di San Michele Arcangelo per l’ultimo saluto a Valentina: «Una perdita improvvisa e tragica – ha detto il parroco – La vita è bella, ma al tempo stesso molto fragile. Non è vero che è stata strappata ai suoi cari, perché continuerà a vivere nei nostri cuori».
Il sacerdote ha rivolto un pensiero affettuoso alla famiglia, in riferimento alla scelta di autorizzare l’espianto, che ha permesso di salvare cinque bambini e un 16enne. «La nostra vita ha un senso quando ne facciamo un dono. Per questo ho apprezzato molto la decisione della madre di donare gli organi».
Infine, don Sorrentino ha letto una delle preghiere più note di Madre Teresa di Calcutta, “Inno alla vita”.
Il cuore della quindicenne, continuerà a battere in un’altra ragazzina o nel corpicino di un bambino in attesa di trapianto al “Bambin Gesù” di Roma.
Oltre al cuore, nella capitale, è arrivato anche il lobo destro del fegato e un rene, mentre un’altra equipe proveniente dall’ospedale di Padova ha prelevato il lobo sinistro del fegato e l’altro rene per un altro trapianto. Infine, nella giornata di martedì è stato trapiantato anche il pancreas per donarlo ad un’altra persona bisognosa.
Tutte persone queste, che una volta ottenuto il trapianto potranno continuare a vivere grazie a Valentina
Intanto, migliorano le condizioni del fidanzato di Valentina, che si trovava alla guida del mezzo, ancora ricoverato all’ospedale di Salerno: sarebbe fuori pericolo.