A far venire fuori la teribile storia la donna che ha avuto il coraggio e la forza di denunciare i soprusi subiti. La donna fu costretta a giacere tra gli escrementi del cane, picchiata, violentata, minacciata di morte, torturata fsicamente con le sigarette spente sul suo corpo e obbligata a consegnare al suo uomo tutti i soldi che aveva. Un calvario senza fne per una 50enne di Giffoni il cui calvario comincò nel 2013.
Il 44enne – come scrive Metropolis oggi in edicola – pretendeva che fosse la sua compagna ad addossarsi le rate di un mutuo intestato alla madre di lui ma acceso ad unico vantaggio dell’imputato. Per ottenere quei soldi il 44enne giffonese sarebbe stato capace di tutto: dalle minacce alla violenza sessuale per costringerla a pagare fino a rinchiuderla nella cuccia del cane.
Commenta