Per uno che era uscito dal vivaio della Lazio con l’etichetta di “nuovo Nesta” l’impatto coi professionisti si è rivelato più complicato del previsto. Ma Tuia a Salerno ha dimostrato di poter dire la sua e di poter rappresentare un elemento affidabile anche in cadetteria. E ora ha trovato anche un allenatore che sembra credere fortemente nelle sue qualità: Bollini lo ha impiegato stabilmente nell’undici titolare, preferendolo al più “navigato” Schiavi, a volte adattandolo anche in un ruolo che il laziale non sente propriamente suo, quello di terzino destro (laddove in assenza di Perico si sarebbe potuto disimpegnare anche Bittante).
Insomma, Bollini si fida di Tuia (che pure qualche errore di distrazione lo ha commesso anche quest’anno) e “capitan Futuro” si prepara a vivere la sua sesta stagione alla corte di Lotito e Mezzaroma. Prima di partire per il ritiro, in realtà, il prodotto del vivaio capitolino vorrebbe avere la certezza di far parte del progetto non solo per il prossimo anno (ha il contratto in scadenza a giugno 2018, proprio come i colleghi di reparto Bernardini e Schiavi).
Una volta ufficializzata la conferma di Bollini, la società di via Allende darà il via alle trattative per i rinnovi dei giocatori sui quali intende puntare (per evitare di perderli a parametro zero e per far sentire loro la fiducia del club) e tra questi dovrebbe esserci anche Tuia. Partito dalla Seconda Divisione con i granata, Tuia ha vissuto la scalata fino alla Serie B. Inutile dire che il centrale di Civita Castellana vorrebbe completare l’opera, con l’ultimo step. Quello più importante, quello che sognano i tifosi.