L’anziana il 19 maggio scorso si era recata in ospedale a Sarno per un gonfiore agli arti inferiori. I medici procedono con la prima assistenza e diagnosi, che riferisce di uno scompenso cardiaco. Per il prosieguo della terapia, viene allertato l’ospedale di Nocera Inferiore, dove la paziente viene trasferita.
All’ Umberto I i medici, dopo una valutazione del quadro clinico, decidono sulla necessità di un pacemaker che viene collegato al cuore della paziente attraverso una sonda. Un intervento di tipo invasivo, ma che viene effettuato senza problemi. Problemi che la paziente avrà invece, una volta tornata a casa e conclusa la fase di ricovero. La situazione si complica con il passare delle ore, peggiora fino al decesso avvenuto martedì scorso.
Ora la famiglia vuol vederci chiaro e per questo decesso il sostituto procuratore Giuseppe Cacciapuoti ha iscritto nel registro degli indagati 13 medici (otto sono operativi nel presidio di Sarno e cinque in quello di Nocera Inferiore) con l’