Ed allora i consiglieri Roberto Celano e Ciro Russomando propongono una serie di correttivi per evitare che questo avvenga.
«Il suddetto fenomeno – scrivono in una lettera inviata al sindaco e al comandante della polizia municipale – andrebbe affrontato inasprendo l’attività repressiva, ma anche creando i presupposti affinché chi parcheggia in aree di sosta a pagamento in centro città non si senta oltremodo vessato».
Per cui chiedono di rivedere i costi del parcheggio, in particolar modo nell’area di piazza della Concordia che spesso rimane vuota proprio a causa dell’eccessiva richiesta monetaria. Si potrebbe ridurlo almeno nei giorni lavorativi e prevedere il frazionamento dell’ora.
In più propongono di apporre «in prossimità delle aree di sosta riservate alle moto, il segnale di rimozione che consenta l’utilizzo del carro attrezzi per rimuovere le auto parcheggiate in divieto».
Infine, suggeriscono un diverso utilizzo dello street control. «In altre città lo street control viene apposto sulle strade d’ingresso delle città per controllare le auto che entrano e verificare se le stesse siano eventualmente provviste di assicurazione o se siano anche autoveicoli di sospetta provenienza».
e per quanti riguarda le moto che occupano gli spazi riservati alle auto, impedentoti di entrare o uscire dal parcheggio? e non pagano il ticket?
la legge deve essere uguale per tutti.
se metto la macchina nel posto riservato alle moto becco la multa al contrario nulla.
Saluti evviva l’italia
E’ sufficiente installare delle barre in corrispondenza dei vertici di ciascun stallo delle moto così entra solo la moto e non l’auto.
A via Diaz è sempre così tutti i giorni e delle auto parcheggiate sul corso in pieno giorno ne vogliamo parlare piu vigili a piedi e meno street control
La verità é che ci sono incivili dall’una e dall’altra parte. I motorini cmq riescono sempre ad arrangiarsi le macchine proprio no! D’accordo con neo cittadino.