Per Vicinanza, dunque, nemmeno i contratti di solidarietà firmati da qualche giorno non possono essere una giustificazione. “Prima o poi l’assistenzialismo terminerà e il problema si riproporrà. Apprezziamo l’impegno delle istituzioni, ma i posti di lavoro vanno tutelati creando le condizioni che non portino all’utilizzo degli ammortizzatori socali. Serve massima responsabilità sugli obblighi in tema di tutela dell’ambiente e sulla salute dei cittadini”, ha ribadito Vicinanza.
Dunque, per il sindacalista della Cisal, tutto va risolto velocemente. “Dall’elezione del nuovo consiglio comunale di Salerno si è perso un altro anno. Tutti, intanto, sanno che per trasferire le attività in un nuovo stabilimento servono non meno di 24 mesi. Di cronoprogramma non si vede nemmeno l’ombra e i residenti restano con i soliti problemi. Serve mantenere alta la vigilanza sulla delocalizzazione e non si deve mai più morire di inquinamento”. Infine, un invito alle istituzioni. “Speriamo che i nostri politici sappiano ascoltare tutti i protagonisti della vicenda. Nessuno sfrutti le disgrazie degli altri”.
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