Attacco da rivoluzionare o quasi per la prossima stagione di B: ovviamente tutto ruota attorno a Massimo Coda. Il bomber, che nei due campionati in granata ha firmato 33 gol, è oggetto del desiderio di parecchie squadre anche di massima serie. E’ chiaro, però, che la sua permanenza dipende da una serie di fattori. Coda, com’è noto, ha altri tre anni di contratto con la Salernitana, che però dalla sua cessione potrebbe guadagnare un bel tesoretto da reinvestire sul mercato, puntando, come sbandierato a più riprese dalla società su giovani di valore. Dall’altra parte blindare il capocannoniere dei granata per il club significherebbe lanciare un importante segnale di forza e dichiarare apertamente di voler puntare in alto. Trattenere Coda, però, non sarà facile e lo stesso attaccante granata dovrà decidere se essere ancora protagonista in B o fare probabilmente da comparsa in A. Insomma, il mercato non ha ancora aperto i battenti e la vicenda Coda è già un tormentone estivo.
La composizione dell’attacco, però è inevitabile che dipenda dal suo destino. Per il resto gli unici due punti fermi allo stato attuale sono Rosina e Sprocati. Il primo ha un contratto blindato e difficilmente si muoverà da Salerno. Inoltre il fantasista calabrese è animato da una gran voglia di riscatto ed intende fare la differenza nel prossimo campionato. L’ex della Pro Vercelli invece si è rivelato una scommessa vincente da parte della società ed il riscatto del suo prestito era praticamente scontato a fine torneo. Salvo sorprese si ripartirà quindi da Rosina e Sprocati. Sulla permanenza di Coda per ora c’è un enorme punto interrogativo. Sugli altri, Joao Silva, che ha un altro nno di contratto, e Improta, in prestito, si ragionerà al più presto. La partenza di Donnarumma è, invece, certezza.
foto ussalernitana1919.it
Massimo Coda il nostro caro bomber. Anzitutto una precisazione: lui merita la A e non un ruolo da comparsa nella stessa, chi lo dice? Certo è un campionato zeppo di talenti e senza confini geografici, lo stesso Lapadula ha faticato a trovare posto nel Milan, ammesso che lo abbia trovato. Ma in una società media o piccola di A Massimo potrebbe essere titolare. Certo, e lui lo sa bene, tutto dipende dal verdetto del campo e prima ancora delle partitine infrasettimanali (se fa o fa fare goal e non soffre troppo le difese di categoria superiore). Come per tutti verdetto inesorabile (vedi il caso del povero Pollace, bocciato da una sola partita). Invece per rimanere a Salerno, casa sua, e “seguire le orme di Totti” e diventare un mito di casa sua, e non un giocatore come tanti, la società dovrebbe costruirgli attorno una formazione competitiva che gli consenta di rimanere a casa, giocare ed essere protagonista del torneo cadetto, come Pazzini, e avere la soddisfazione di essere Promosso in A. A tali patti anche per lui sarebbe bello starci.
Caro Fulvio sarebbe bello quello che auspichi tu,ma………
Innanzitutto la società:condivide i tuoi(nostri) sentimenti ???
Poi per quanto riguarda Totti………sicuramente il romano è stato un grande campione attaccatissimo ai suoi colori,ma bada bene che non è che è rimasto gratis a Roma,anzi.
Poi Pazzini……….e pure qui,non è che sia sceso in B solo per la gloria. I calciatori sono comunque dei lavoratori(sicuramente privilegiati),e come tali guardano innanzitutto i loro profitti. O no???ciao