Site icon Salernonotizie.it

Comunali: 25 giugno ballottaggi nelle grandi città

Stampa
Ballottaggio in molti dei 21 capoluoghi di provincia e 4 capoluoghi di regione al voto: la gran parte dei sindaci delle grandi città saranno con ogni probabilità eletti il prossimo 25 giugno.

Sicura sembra solo – stando alle proiezioni e ai primissimi dati – la riconferma di Leoluca Orlando, nuovamente sindaco di Palermo anche dal momento che la legge elettorale siciliana ha abbassato al 40 per cento il quorum per essere eletti al primo turno.

Il Movimento Cinque Stelle sarebbe invece fuori da tutti i ballottaggi nelle grandi città, Genova, Palermo, Parma e l’Aquila: potrebbe riuscire a concorrere solo a Taranto.

Sorpresa a Genova: il candidato sindaco del centrosinistra, Gianni Crivello, è in svantaggio – dopo i primi scrutini – sul candidato del centrodestra Marco Bucci; Bucci è dato al 37%, Crivello al 31%. A L’Aquila è in vantaggio il candidato del centrosinistra che tuttavia sarebbe costretto al ballottaggio.

Questo il dettaglio nelle grandi città:  GENOVA ballottaggio centrodestra-centrosinistra  PALERMO probabile riconferma Leoluca Orlando  VERONA situazione incerta: i candidati di centrosinistra, di centrodestra e Patrizia Bisinela, compagna del sindaco uscente Flavio Tosi, avrebbero percentuali di voto molto vicine. PARMA ballottaggio sindaco uscente Pizzarotti-centrosinistra  L’AQUILA ballottaggio centrosinistra-centrodestra  CATANZARO ballottaggio centrosinistra-centrodestra  TARANTO la sfida è aperta, in quattro sono per ora in corsa per raggiungere il ballottaggio  MONZA ballottaggio centrosinistra-centrodestra  PADOVA ballottaggio centrosinistra-centrodestra  LECCE ballottaggio centrosinistra-centrodestra

Complessivamente, su 25 capoluoghi al voto, 15 erano guidati da giunte di centrosinistra, 5 del centrodestra (Trapani, Frosinone, Catanzaro, Gorizia, Lecce) 2 erano in mano a commissari (Lodi e Padova), e poi ci sono le situazioni di Parma, con Federico Pizzarotti che ha rotto clamorosamente con i Cinque Stelle; di Verona, dove Flavio Tosi, grande ex del Carroccio, non si è potuto ricandidare perchè ha guidato da un decennio la città e di Leoluca Orlando, candidato di un cartello di centrosinistra che si è presentato senza simboli di partiti.

Exit mobile version