In scena, il gruppo dei bambini di età compresa tra i 10 e i 16 anni che porterà sul palco “Alice: i sogni tratto dal celebre romanzo di Lewis Carroll. Spiega De Rosa: «I bambini sono straordinari perché ancora molto spontanei e dotati di una fantasia sconfinata. Io invito gli adulti a vederli per capire come bisogna divertirsi per recitare, senza mai prendersi troppo sul serio altrimenti si intraprende una lotta che non porta da nessuna parte.»
Il gruppo dei ragazzi, sabato porterà in scena gli “Esercizi di stile” scritti dal francese Raymond Queneau. Pubblicati nel 1947, si tratta di una trama raccontata in novantanove modi diversi, ognuno in uno specifico stile di narrazione. In Italia è nota la riduzione teatrale di Paolo Poli, titolata Bus e andata in scena nella stagione 1983.ngresso libero con possibilità di elargire una libera offerta che verrà devoluta a favore dei paesi terremotati.
Scena Teatro è un’associazione culturale fondata e diretta da De Rosa, attiva con i suoi progetti dal 2006; si propone come una organizzazione autonoma e multidisciplinare per la progettazione culturale nel territorio salernitano e nazionale, con particolare riferimento alle attività teatrale come motore di sviluppo territoriale.
Nei diversi anni di attività, è stata portata avanti in Campania ma soprattutto in ambito nazionale, una diffusione piuttosto capillare del teatro di ricerca, con numerosi riconoscimenti e divenendo inoltre, per numerosi giovani un importante riferimento non solo formativo ma soprattutto aggregativo. Il gruppo, costituito quasi interamente da un nucleo stabile di attori, sviluppa un lavoro di ricerca destinato a una decodificazione dei vari linguaggi scenici.
Biografia:
Nato a Salerno nel 1973, Antonello De Rosa, nonostante la giovane età, ha un percorso importante alle spalle. Ha studiato presso la scuola internazionale di Mimo Corporeo e di ricerca sull’attore Icra diretta da Michele Monetta e Lina Salvatore ed in seguito ha frequentato la scuola teatrale dei registi Pasquale De Cristofaro e Michele Monetta, dove impara il metodo Stanislavskij e studia dizione, drammaturgia, regia e mimica corporea. Nel 2000 ha rappresentato Mamma di Annibale Ruccello, nel 2001 Fratellini di Francesco Silvestri, sollevando grandi consensi, e Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, autore a cui è molto legato. Nel 2004 è stato interprete e regista del testo scritto per lui da Peppe Lanzetta Femmene Stracciate che ottiene grandi consensi dalla critica teatrale. Scrive di lui Francesco Tozza: “In una geografia teatrale dai contorni piuttosto sfumati, con un terreno troppo spesso arido, è davvero motivo di soddisfazione verificare l’esistenza di un sicuro talento, vera e propria forza della natura per la vulcanica recitazione…”.
Info e prenotazioni 089/2961282 – 3922710524