In tale area sono stati rinvenuti kg. 300.000 di rifiuti nonché taluni tubi di eternit deteriorati che rappresentano un serio ed imminente pericolo per l’incolumità pubblica e privata nonché per l’igiene pubblica. La zona del ritrovamento ha un grande pregio ambientale in quanto ricade all’interno della costiera Cilentana e rientra nella perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, riconosciuta “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO.
Per tali fatti sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria i proprietari del terreno agricolo per i reati di danneggiamento e deturpamento ambientale perpetrati in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, oltre alle specifiche violazioni in materia di illecito smaltimento dei rifiuti.