Il lavoro fatto negli ultimi mesi con i rappresentanti dei Comuni, di intesa con il Delegato ai Trasporti della Provincia di Salerno, il Consigliere Paolo Imparato e con il Dirigente del Settore Viabilità e Trasporti, dott. Domenico Ranesi, rappresenta solo una parte del programma di iniziative che interessa la mobilità universitaria. Il programma generale di potenziamento ha quali obiettivi prioritari la razionalizzazione dell’offerta esistente e il consolidamento delle direttrici con maggiore domanda.
Il nuovo collegamento diretto prevede un percorso di andata, con partenza alle ore 8:00 della linea 27 dal Terminal Bus del campus di Fisciano. Il percorso contempla un passaggio al campus di Baronissi e un collegamento via autostrada e tangenziale all’Azienda Ospedaliera Universitaria, con fermata davanti al nosocomio e attestazione finale al capolinea di Parco Arbostella. Due sono, invece, le opportunità di rientro: alle ore 17:40 con la linea 17 che transita sia all’Ospedale sia al campus di Baronissi e alle ore 18:15.
“Il nuovo collegamento diretto dai campus di Fisciano e di Baronissi verso il Ruggi consente agli studenti di medicina, che svolgono attività di clinica presso il nosocomio di via San Leonardo, di raggiungere più rapidamente l’ospedale, senza ricorrere all’auto privata, ma utilizzando il trasporto pubblico con benefici sia per le famiglie che per la collettività” – dichiara il Rettore Aurelio Tommasetti. “Il risultato raggiunto – continua il rettore – è frutto di un lungo e paziente lavoro cui hanno contribuito i comuni, il nuovo operatore di trasporto Bus Italia Campania e la Provincia di Salerno”.
Tali azioni si aggiungono a quelle già attuate dalla Provincia di Salerno lungo la direttrice Sud, con il potenziamento dei collegamenti dalla Piana del Sele, attivi dalla fine dell’estate dello scorso anno. “Attendiamo un riscontro a breve anche dall’area Nolana e della zona alle pendici del Vesuvio” – dichiara il Delegato alle tematiche della mobilità da e per l’Ateneo Vincenzo Galdi –, trattandosi di aree dalle quali proviene un numero sempre maggiore di nostri studenti. Soddisfatti dei risultati finora raggiunti, continueremo a lavorare in questa direzione”.
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