L’iniziativa è promossa da Gli occhi della guerra, progetto di giornalismo senza filtri né censure, nato nel 2013 e basato sul crowfunding (raccolta di fondi, per lo più tramite Internet, attraverso piccoli contributi di persone che condividono un medesimo interesse o un progetto comune oppure intendono sostenere un’idea innovativa, ndr).
Ora, il 22 giugno, in una sorta di X Factor del Reportage, i 165 finalisti presenteranno il loro progetto a una giuria composta da reporter, fotografi, giornalisti, come a esempio: Ivo Saglietti o Francesco Cito, tra i più grandi autori di fotoreportage al mondo; Marco Maisano, che ha iniziato la sua esperienza di reporter a Gli Occhi della Guerra e ora “Iena” su Italia1, o Sebastiano Caputo, giovane reporter con alle spalle già una lunga esperienza di racconto dai confini del mondo; Fausto Biloslavo, “decano” degli inviati di guerra, solo per citare alcuni nomi. I vincitori saranno comunicati il 23 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano, durante un evento nel corso del quale si incontreranno gli iscritti al Reporter Day e i lettori e gli appassionati di reportage.
“La I edizione del Reporter Day ha scatenato una partecipazione che ha superato le nostre aspettative, segno che c’è una grande voglia di giornalismo sul campo, ha dichiarato Andrea Pontini, de Gli Occhi della Guerra. “Per questo – continua Pontini – abbiamo promosso, unici in Europa un contest alla ricerca di idee e persone che vogliono realizzarle. I vincitori del contest realizzeranno la loro idea di reportage, ma, grazie al crowdfunding, altri possono essere finanziati. L’evento del 23 giugno a Milano, ha concluso Pontini,permetterà di mettere in contatto i reporter e i lettori, entrambi protagonisti attivi de Gli Occhi della Guerra”.
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