Ma non sempre c’è oro sotto il sole delle bandiere e non sempre una bandiera può restare tale a lungo proprio per esigenze di budget o di ambizioni. Senza voler andare troppo oltre sconfinando nei casi recenti Higuain prima, Donnarumma poi sono anni che la Salernitana cerca, ma non trova, un calciatore bandiera. Un calciatore alla Fusco o alla Breda per intenderci in grado di rappresentare dentro e fuori dal campo la Salernitana.
La stessa fascia ballerina di capitano, nella stagione appena conclusa, ha dato l’esatta misura di questa assenza. Ad oggi è Tuia il giocatore da più anni con la maglia granata sulle spalle ma chi avrebbe potuto essere una bandiera, vedi Rosina, oggi viene visto come un peso sui numeri del bilancio.
Ci sono poi le bandiere ammainate per questioni di budget come Massimo Coda che ha rinunciato alle sirene della Serie A la scorsa stagione sperando di raggiungere la massima serie con la maglia granata. Questo non è accaduto e quello che poteva essere un giocatore bandiera rischia di essere immolato sull’altare dei bilanci per consentire al club di fare cassa. Ci sono poi le bandiere mancate. Tra queste annoveriamo Alfredo Donnarumma giocatore che tra altri e bassi ha guardato più partite dalla panchina che giocato in campo nei due anni a Salerno. La speranza è che prima o poi anche la Salernitana possa trovare un nuovo calciatore bandiera attorno a cui costruire la Salernitana del futuro