E il dato negativo dei Cinquestelle, un movimento che ha due componenti al suo interno inconciliabili e che prima o poi lo faranno esplodere”. Cosi’ il governatore della Campania Vincenzo De Luca.
“Non si possono tenere assieme – ha spiegato De Luca – posizioni di estrema destra con posizioni progressiste.
Non si può dirigere un movimento del 25% con stupidaggini come il referendum o il web e con Grillo che cambia idea dalla sera alla mattina. Sono cose ridicole da circo equestre”.
e inconcepibile paragonare il signor matteo salvini a un gerarca nazista e il signor beppe grillo ad un avanguardista fascista, caro formisano il tuo linguaggio fuorviante e folkloristico ha stancato, potrei indire una indagine parlamentare sulla sua persona e stia sicuro che il suo posto non è a dachau o buchenwald ma a regina coeli, finisco col mio motto che è leggendario, non siete voi ad essere ignoranti, ma sono io ad essere più intellingente di voi, buone elezioni a tutti/e e che vinca il migliore(che sono ovviamente io, col permesso di de luca)
Ma il signor onorevole De Luca,oltre a criticare tutti i partiti politici rivali e irridere e cercare di mortificare chi non la pensa come lui,non trova un minuto per fare un po’ di mea culpa??? Autocritica???Nella sua ultra ventennale “carriera politica”,ma quale meraviglia ha prodotto per i cittadini che l’hanno creduto e votato in tutti questi anni credendo alle sue promesse(mai mantenute)??Ha sistemato i suoi pargoli,ha assegnato poltrone importanti nelle varie società miste,qualche babba’ di qua e di là,favori ai suoi cumpariell,e poi???
Si faccia un bell’esame di coscienza e basta
Quoto finti perbenisti. In quasi mezzolustro non e’ che abbiamo combinato molto, a parte creare un bel po’ di debiti in giro e tante promesse miseramente disattese. Poi sistemare amici e famiglia li’ sei un campione di efficienza.
Le 5 stelle esploderanno sicuramente da sole…. questione di tempo. Ma nulla a che vedere con il boato che fara’ il tuo fegato se qualcuno in famiglia, per qualche strana ragione, non riuscisse ad essere eletto alla Camera dei Deputati.