Colpito da un malore fulminante intorno alle 7 e 30, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Inutili i soccorsi. Ben voluto a Minori, Costa era apprezzato per i suoi modi pacati e per la sua affabilità. La notizia della sua morte ha sconvolto i più.
«Camminando per il paese chiunque ho incontrato era pervaso dallo stesso sentimento di rammarico e di incredulità, dagli operatori ecologici che ogni mattina prendevano il caffè insieme, al commerciante del corso, alla gente comune» spiega i collega Angelo Sammarco dal suo blog.
«Alfonso è stato un gran lavoratore, serio, umile, onesto, lo incontravo tutte le mattine all’alba, puntuale al solito posto all’angolo della pasticceria “Gambardella”, da dove si recava col cognato Vincenzo in campagna, la sua vita.
Pur non essendo un personaggio che amava stare alla ribalta, Alfonso lascia un vuoto profondo in coloro che lo hanno conosciuto perchè era un grande uomo nel suo essere semplice e gioviale con tutti, è stato uno dei minoresi più buoni che ho incrociato sul mio cammino e perciò ho desiderato ricordarlo pubblicamente».
Fonte IlVescovado.it