L’allarme è scattato poco prima delle 7.20. Una donna straniera di 41 anni ha prima accusato un forte dolore al torace e poi dato alla luce il piccolo che portava in grembo da sei mesi. All’arrivo dei soccorsi la donna era in una pozza di sangue.
Il piccolo, esanime, era ancora attaccato al cordone ombelicale della madre. Dopo aver tagliato il cordone è iniziata la corsa contro il tempo per tenere in vita il neonato e stabilizzare la madre.
Poi la corsa verso l’ospedale di Battipaglia con l’attivazione immediata dell’equipe di rianimazione del nosocomio. Prima dell’arrivo in ospedale i sanitari del 118 hanno tentato di rianimare il neonato con compressioni ed insufflazioni. Giunti al nosocomio, il piccolo è stato trasferito in rianimazione mentre la madre è stata portata in ginecologia per arrestare l’emorragia.
Dopo un quarto d’ora il piccolo si è ripreso pur restando intubato ed in gravi condizioni. Sta meglio la madre, pare di nazionalità ucraina che vive con diversi marocchini, uno di loro sarebbe il padre del bambino. Sul posto anche l’Humanitas del distaccamento Porto, Humanitas Saut e la Croce Bianca tipo A.