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Estate senza colpo, la Salernitana a caccia dell’entusiasmo

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Per ora in casa Salernitana è una estate senza entusiasmo. Il campionato dei granata è finito da oltre un mese ed è già scattato il conto alla rovescia per il ritiro pre campionato di Roccaporena.

Mentre Lotito a Roma si batte per la costruzione dello stadio per la Lazio in casa granata regna l’incertezza legata a ciò che potrebbe accadere se Lotito dovesse diventare presidente della Lega di B.

C’è poi il discorso della spending review, del badget ridotto, del taglio degli ingaggi a preoccupare e non poco. Se negli anni scorsi, ad ogni estate c’era un obiettivo più o meno grande da raggiungere la sensazione è che quest’anno di nomi altisonanti non se ne faranno e non ne arriveranno.

Una estate senza colpi, direbbero i più scettici tra gli scettici, ma il tormentone che circola nei ritrovi sportivi è opinabile, innanzitutto perché i campionati non si vincono con i grandi nomi ma coi grandi progetti, quelli che dalla carta passano sul campo, e poi perché è quantomeno ingeneroso definire di seconda scelta i calciatori attualmente in organico.

I 15 sotto contratto compresi Coda, Rosina e Donnarumma lì in avanti, assieme a Sprocati, Busellato, Odjer, Della Rocca, Zito e forse Minala, Vitale, Tuia, Perico, Bernardini, Schiavi e gli altri non sono poi così male. Il problema è capire chi resta tra questi e soprattutto chi arriva per puntellare l’organico per poter fare la differenza. Ogni giorno si sentono nomi nuovi. Voci e indiscrezioni che si rincorrono. Siamo nel campo delle ipotesi dei ‘sembrerebbe’, delle chiacchiere da bar.

Solo tra qualche giorno, ai primi di luglio le situazioni cominceranno a delinearsi. Non servono i grandi nomi, su questo siamo d’accordo servono però giocatori capaci di fare la differenza in serie B. Servono soprattutto scelte tecniche ben definite. Il grande nome spesso ha rappresentato fumo negli occhi della tifoseria. Servono certezze e basi solide per poter puntare alla serie A.

Serve una svolta che solo Lotito e Mezzaroma possono determinare annunciando ufficialmente l’obiettivo grosso senza equivoci o giri di parole. Lo scorso anno con la Salernitana lanciata verso i play off Lotito disse pubblicamente che l’obiettivo era la salvezza tranquilla e non la promozione. Ed il prossimo anno? Che campionato devono aspettarsi i tifosi granata? Una risposta ambiziosa, a questa domanda, sarebbe già un bel colpo

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