In tale direzione si sta muovendo il ds Angelo Fabiani. Il suo collaboratore Alberto Bianchi ha girato l’Italia in cerca di giovani promesse della Primavera di altre squadre che potrebbero ben figurare nel campionato di Serie B. A questi giocatori verrebbero affiancati due-tre calciatori esperti di categoria. “Col direttore Fabiani– continua Mezzaroma – abbiamo ipotizzato alcuni scenari. Poi bisognerà avere anche il coraggio di far giocare i giovani, di farli crescere. La cessione di Coda? Dipenderà dalla valutazione. Secondo noi vale più di due milioni”. Come già anticipato dalla nostra redazione sul calciatore ci sono anche le attenzioni del Benevento, che avrebbe raggiunto un accordo di massima con l’agente e l’attaccante. La trattativa ha subìto una frenata sulla richiesta ritenuta, appunto, eccessiva della società.
Il presidente ha poi continuato facendo riferimento alla situazione di Rosina: “Ci auguriamo che renda per quello che vale. Forse oggi l’operazione Rosina non si farebbe più perché sta cambiando il quadro normativo. Mi riferisco alla questione della mutualità. Non voglio polemizzare con gli agenti dei calciatori, ma se un giocatore ammette di aver reso al di sotto delle aspettative, non viene certo da me per chiedermi di pagarlo il venti per cento in meno”.
A Granatissimi.Ottopagine il co-patron dichiarò: “Sono consapevole delle esigenze della piazza, capisco i tifosi e li ringrazierò sempre per il grande sostegno che hanno garantito alla maglia in questi anni. Cercheremo di abbinare un percorso sportivo alla gestione oculata della società”. Oggi ha ribadito: “Il nostro obiettivo. Dati questi paletti, se uno riesce ad allestire una squadra competitiva può essere la sorpresa del torneo. Ogni anno ci sono sorprese positive”. Su Bollini e Fabiani: “L’allenatore è lui, è bravo con i giovani e conosce il calcio. Fabiani? E’ bravo, ha patrimonializzato la società, sarà stimolante per lui trovare i nuovi Coda e Odjer per intenderci”. Mezzaroma ha concluso: “Bisogna ridurre i costi ma anche aumentare i ricavi. Un’idea potrebbe essere quella di chiedere alla A di versare un contributo ulteriore alla Lega B, le cui squadre si impegnano a far giocare uno o due elementi del settore giovanile di club del massimo campionato”.