La sua carriera non rimase limitata all’ente comunale: era cominciata negli anni dell’università quando era stato designato delegato giovanile provinciale della Democrazia Cristiana, fino a diventare – in ultimo – presidente degli Ospedali Riuniti San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e dell’Orfanotrofio femminile Galdieri di Salerno.
Pasquale Botti fu sindaco di Sessa Cilento dal 1959 al 1972 e dal 1978 al 1993. Tra le opere realizzate durante gli anni del suo esecutivo, le più degne di nota dei primi 13 anni (1959 -1972) rimangono la costruzione dei tre edifici scolastici elementari e della casa comunale, l’istituzione della scuola media statale, i sostanziali interventi alla viabilità (in maniera particolare il collegamento Sessa – Valle – Santa Lucia realizzato grazie ad un finanziamento della Cassa per il Mezzogiorno).
Nella seconda “era Botti” (1978-1993) vennero invece costruiti gli edifici della scuola materna e della scuola media, come pure quelli delle due caserme: Carabinieri e Guardia Forestale.
Nella frazione San Mango si realizzarono nuove case popolari e Felittopiano fu dotata del centro sociale. Venne inoltre adottato un moderno piano regolatore generale e si procedette all’approvazione dello statuto comunale.
L’amministrazione Botti, dunque, coincise con un innegabile processo di ammodernamento e sviluppo del territorio comunale in ogni settore.