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Legambiente: Campania si conferma Regione del mare illegale con 7 reati al giorno

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In Campania sempre piu’ aggressione alle nostre coste: la nostra regione è prima assoluta in Italia confermando la leadership :con 2594 illeciti, il 16,5% del totale, ben 5,5 infrazioni per chilometro di costa, Con 2912 persone denunciate e arrestate e 839 sequestri effettuati si conferma la regione “nemica del mare” per eccellenza. La denuncia arriva da Legambiente con la presentazione del dossier Mare Monstrum 2017, cemento che divora la costa, scarichi illegali, alla mancata  depurazione passando per la pesca di frodo, navigazione fuorilegge,  sui dati delle Capitanerie di Porto, e delle forze dell’Ordine.

La Campania – denuncia Legambiente –leader tra le regioni per l’illegalità ai danni del mare, svetta per inquinamento e cemento. Il primo reato ai danni del mare è quello legato alle varie forme di inquinamento delle acque. Depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi sversamenti illegali di liquami e rifiuti rappresentano in Campania il 18,8 % del totale nazionale con 936 infrazioni e con un exploit per quanto riguarda le persone denunciate o arrestate ben 1151 + 26 % rispetto scorso anno e per numero sequestri 450 (+33,5%.). La Campania detiene anche il primato specifico del cemento illegale, con il 20% dei reati accertati in Italia. Nel dettaglio sono 764 le infrazioni accertate, 855 le persone denunciate e arrestate e 234 i sequestri effettuati.

C’ è un mare illegale che è meno evidente di un ecomostro sulla spiaggia, ma racconta una pratica molto diffusa e che produce effetti nefasti, non solo sull’ecosistema e la biodiversità, ma anche sulla salute dei consumatori e sull’economia del Paese. E’ la pesca di frodo, un fenomeno fatto di grandi numeri, che si può raccontare attraverso i sequestri di pescato effettuati dalle Capitanerie di porto e dalle Forze dell’ordine impegnate in questo campo.

Secondo il dossier di Legambiente, a guidare la classifica regionale è la Sicilia, con 1.529 infrazioni accertate, pari al 22.5% del totale. Terza la Campania con 602 infrazioni, pari al 18,8 % nazionale, con 614 persone denunciate e arrestate e 155 sequestri, con 82.509 kg di prodotti ittici sequestrati.Esiste infine un altro, non trascurabile, nemico del mare. E’ la navigazione fuorilegge, quella praticata dei diportisti che non rispettano i divieti a tutela delle aree marine più delicate, che non si curano della sicurezza in mare e, ogni estate, causano incidenti ai bagnanti lungo le rive e devastano il patrimonio di biodiversità sottomarino.La Campania terza in Italia con sono 292 infrazioni, il 13% del totale nazionale, con 292 persone denunciate e arrestate.

«Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle vele – conclude Michele Buonomo, presidenteLegambiente Campania- ed un altro giorno mostra quella colpita da cemento illegale sulle coste. Noi continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa che punta su innovazione, bellezza e sostenibilità. Con le nostre campagne estive dalla Goletta a Riciclaestate vogliamo promuovere le buone pratiche che contribuiscono alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro ecosistema marino, attraverso il turismo responsabile, tutela biodiversita’, la promozione dei parchi e delle riserve marine. Un viaggio ed un impegno – conclude Buonomo – che Legambiente intraprende con i tanti volontari, turisti e cittadini che hanno a cuore la bellezza e  il futuro economico, culturale e sostenibile della nostra regione.”

Con la presentazione di Mare Mostrum, salpa anche la Goletta Verde di Legambiente che farà tappa in Campania il 4 luglio Castellammare di Stabia il 5 e 6 luglio a Salerno e il 7 luglio S.Marco di Castellabate.

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