La Campania – denuncia Legambiente –leader tra le regioni per l’illegalità ai danni del mare, svetta per inquinamento e cemento. Il primo reato ai danni del mare è quello legato alle varie forme di inquinamento delle acque. Depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi sversamenti illegali di liquami e rifiuti rappresentano in Campania il 18,8 % del totale nazionale con 936 infrazioni e con un exploit per quanto riguarda le persone denunciate o arrestate ben 1151 + 26 % rispetto scorso anno e per numero sequestri 450 (+33,5%.). La Campania detiene anche il primato specifico del cemento illegale, con il 20% dei reati accertati in Italia. Nel dettaglio sono 764 le infrazioni accertate, 855 le persone denunciate e arrestate e 234 i sequestri effettuati.
C’ è un mare illegale che è meno evidente di un ecomostro sulla spiaggia, ma racconta una pratica molto diffusa e che produce effetti nefasti, non solo sull’ecosistema e la biodiversità, ma anche sulla salute dei consumatori e sull’economia del Paese. E’ la pesca di frodo, un fenomeno fatto di grandi numeri, che si può raccontare attraverso i sequestri di pescato effettuati dalle Capitanerie di porto e dalle Forze dell’ordine impegnate in questo campo.
Secondo il dossier di Legambiente, a guidare la classifica regionale è la Sicilia, con 1.529 infrazioni accertate, pari al 22.5% del totale. Terza la Campania con 602 infrazioni, pari al 18,8 % nazionale, con 614 persone denunciate e arrestate e 155 sequestri, con 82.509 kg di prodotti ittici sequestrati.Esiste infine un altro, non trascurabile, nemico del mare. E’ la navigazione fuorilegge, quella praticata dei diportisti che non rispettano i divieti a tutela delle aree marine più delicate, che non si curano della sicurezza in mare e, ogni estate, causano incidenti ai bagnanti lungo le rive e devastano il patrimonio di biodiversità sottomarino.La Campania terza in Italia con sono 292 infrazioni, il 13% del totale nazionale, con 292 persone denunciate e arrestate.
«Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle vele – conclude Michele Buonomo, presidenteLegambiente Campania- ed un altro giorno mostra quella colpita da cemento illegale sulle coste. Noi continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa che punta su innovazione, bellezza e sostenibilità. Con le nostre campagne estive dalla Goletta a Riciclaestate vogliamo promuovere le buone pratiche che contribuiscono alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro ecosistema marino, attraverso il turismo responsabile, tutela biodiversita’, la promozione dei parchi e delle riserve marine. Un viaggio ed un impegno – conclude Buonomo – che Legambiente intraprende con i tanti volontari, turisti e cittadini che hanno a cuore la bellezza e il futuro economico, culturale e sostenibile della nostra regione.”
Con la presentazione di Mare Mostrum, salpa anche la Goletta Verde di Legambiente che farà tappa in Campania il 4 luglio Castellammare di Stabia il 5 e 6 luglio a Salerno e il 7 luglio S.Marco di Castellabate.