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Calciomercato: manovre granata ancora in stand by

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Un’altra settimana è trascorsa e non si sono registrate novità ufficiali. L’inversione di tendenza è attesa nelle prossime ore, al massimo nel giro di un paio di giorni. Ma, in buona sostanza, il vantaggio di aver chiuso la stagione con ampio anticipo e la possibilità di programmare con calma ed attenzione quella successiva sono andati dispersi. Con una parte della proprietà concentrata su una battaglia politica per la Lega di B (che garantisce anche un accesso per vie secondarie in Figc) e l’altra preoccupata dai possibili sviluppi oltre che dai costi di gestione che iniziano a farsi sentire, tutto il resto dell’attività sembra come fossilizzato.

La Salernitana ha scelto di andare avanti con Fabiani, ma oltre a comunicargli che avrà a disposizione un budget ridotto rispetto allo scorso anno, ancora non gli ha dato mandato di avviare le operazioni. Tanto che non è stato ancora riscattato nemmeno Sprocati (la Salernitana può far valere l’opzione entro mercoledì, altrimenti l’accordo raggiunto a gennaio sarà nullo). Lotito e Mezzaroma hanno deciso di dare fiducia a Bollini, ma lo hanno avvisato: il livello del campionato dell’anno prossimo si alzerà, mentre la Salernitana cambierà politica (basta contratti pluriennali a giocatori in là con gli anni, cessione dei pezzi pregiati per ripianare le perdite, valorizzazione dei giovani presenti in rosa e di quelli che arriveranno, presumibilmente dalla Lazio).

Ma in concreto ancora non ha nemmeno accettato la richiesta di Bollini di ampliare lo staff con un match analyst. Si sa che il ritiro scatterà il 15 di luglio, ma non si sa quando partiranno le visite mediche (lo staff sanitario attende comunicazioni) e i test fisici (né se si faranno in città o direttamente in Umbria), chi saranno gli avversari delle prime amichevoli estive né tantomeno (ma questo non dipende dalla società) se sarà possibile esordire in Coppa all’Arechi dopo il passaggio dei fan di Tiziano Ferro.

Senza considerare che le parole dei proprietari hanno di fatto aperto la via alle probabili cessioni dei giocatori più rappresentativi (Coda e Donnarumma) e hanno fatto storcere il muso ad alcuni agenti (come quelli di Rosina e Zito) ed hanno anche congelatole trattative di rinnovo degli atleti giunti a scadenza, ora tentati da proposte più allettanti (vedi Tuia e Bernardini). Insomma, più di un mese dopo la fine del campionato la stagione 2017/18 (che ufficialmente si aprirà il 1 luglio) fatica a prendere forma. O meglio, la piega che stanno prendendo le cose di casa Salernitana non sembra essere propriamente rispondente alle speranze ed alle attese della piazza.

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