Una decisione, quella dell’ex vicepresidente della Camera di Commercio, che arriva proprio all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dal presidente della giunta regionale De Luca che sottolineava la necessità, per il futuro dello scalo salernitano, di entrare sotto il controllo della Gesac.
«Non stavo lavorando per questo scenario – ha detto Ilardi a Il Mattino oggi in edicola – so che i soci sono liberi di proporre ciò che pensano sia meglio per il futuro dell’aeroporto, ma questo scenario di integrazione con la Gesac ribadito nelle ultime ore non si sposa con quanto fatto da me fino ad ora per l’aeroporto»
Nel frattempo è arrivata la sentenza del Tar che di fatto accelera il processo di privatizzazione bocciando il ricorso della società col quale veniva chiesto ai giudici amministrativi di nominare un commissario per porre fine al palleggio di competenze tra ministero dell’Economia e delle Finanze e ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In tre mesi 400 passeggeri
Nei primi tre mesi del 2017,da gennaio a marzo dallo scalo salernitano sono transitati 386 passeggeri tra aerei di aviazione generale e due charter. In pratica, ogni giorno sulla pista del Costa d’Amalfi ci sono stati almeno 4 aerei passeggeri.
FATE FARE AL GOVERNATORE…SAPRA’ COME SISTEMARE I SUOI… E TUTTO ANDRA’ BENE. DIVENTERA’ IL PRIMO AEROPORTO D’ITALIA
Mi spiace per l’Ing. Ilardi.
Condivido, peraltro, le sue motivazioni: una presenza ramificata di Gesac all’interno del perimetro aziendale NON è indice e garanzia per lo sviluppo dello scalo nostrano. Sarà, infatti, preclusa ogni forma di autonomia operativa con inevitabile, deleteria, ricaduta sulla crescita professionale delle risorse umane dello scalo. E ciò a prescindere (e, forse, oltre) le intenzioni, pur lodevoli, del Presidente della Giunta regionale.
X Aircraft
Dissento totalmente dalla lettura conservatrice delle dimissioni dell’ing. Ilardi in quanto operazioni di coinvolgimento di realtà così importanti come la Gesac non posso che far bene al decollo definitivo di questo aeroporto. Avere Gesac come partner operativo significa creare opportunità di crescita per il personale tutto (ed io aggiungerei con accordi di far lavorare il personale del Costa d’Amalfi a rotazione anche sugli altri scali gestiti da Gesac) ed al tempo stesso creare una offerta ancira più alkettanre per le compagnie aeree che potrebbero interloquire con un hub unico Campano
al2invio,ma che matematica usate? oppure che aerei sono? monoposto?? in 3 mesi, 90 giorni, 386 passeggeri vuol dire 43 passeggeri al giorno ! ora, se 43 passeggeri sono divisi su quattro aerei vuol dire che ce ne stanno 10 per aereo (piloti inclusi??)!! e per 43 passeggeri al giorno dovremmo essere contenti di spendere centinaia di milioni per mantenere quell’aeroporto in piedi e aperto??? assurdo. E c’è pure chi ha il coraggio di rendere pubblici questi dati e queste notizie… io mi vergognerei