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Candidatura Pizza Unesco, Coldiretti e Unaprol pronti a sostenere il rush finale

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“Il Paese deve tirare fuori l’orgoglio di difendere un prodotto attraverso un’arte, un mestiere che non è solo artigianalità ma valore del territorio. La pizza è legame profondo con l’agricoltura, con le farine, con i pomodori e con l’olio extravergine, che quest’anno caratterizza il Pizza Village grazie ad Aprol Campania. Coldiretti è pronta a puntare ai due milioni di firme per il rush finale della candidatura Unesco”. Così Roberto Moncalvo, presidente nazionale di Coldiretti, ieri al convegno organizzato dalla fondazione UniVerde al Napoli Pizza Village.

“Abbiamo sostenuto fin dall’inizio la candidatura – ha precisato Moncalvo – e continueremo a farlo con le iniziative negli eventi di Campagna Amica. Adesso occorre serrare le fila e portare questa battaglia fino in fondo, facendo giocare in squadra tutti i ministeri coinvolti: Cultura, Esteri e Agricoltura. Intorno a questo progetto siamo riusciti a mettere in piedi la più grande mobilitazione di popolo. Una sfida ormai internazionale, condivisa con Alfonso Pecoraro Scanio, che a dicembre vedremo arrivare a Seul, con l’obiettivo di poter dire che l’arte dei pizzaiuoli napoletani è patrimonio immateriale dell’Umanità”.

Al convegno hanno partecipato il vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda e il presidente nazionale di Unaprol David Granieri, che attraverso Aprol sostiene la valorizzazione dell’olio extravergine d’oliva da filiera corta agricola.

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