“Il Centro – spiega Alberto Zuliani, presidente dell’Associazione di volontariato Una breccia nel muro – ospita ora, settimanalmente, 36 bambini; la durata prevista per il trattamento è di un anno, ma molti proseguono. Sono attivati percorsi differenziati in modo da dare risposta anche a famiglie non residenti a Salerno: pendolari, provenienti da altre province campane e da altre regioni. La domanda è crescente.
In quattro anni il Centro si è preso cura di circa 70 bambini fra i 18 mesi e i 12 anni di età, per oltre l’80% con meno di 6 anni. Parecchi sono rimasti per più di un anno, sono cresciuti con noi. Ventitré di loro si sono giovati del trattamento in solidarietà totale o parziale. Sono stati svolti corsi di parent training per le famiglie al loro ingresso; sono stati avvicinati gli insegnanti, curricolari e di sostegno; i supervisori hanno partecipato ai gruppi di lavoro sull’handicap, GLH.
È stata svolta un’intensa attività informativa in favore della cittadinanza. Sono stati ospitati numerosi tirocini in convenzione con alcune università, fra le quali Roma Sapienza e Salerno e Scuole di specializzazione di psicoterapia.
E’ stata ed è tuttora svolta un’attività significativa di ricerca, in collaborazione con ricercatori delle università di Roma Sapienza, Cagliari e Losanna. Sull’attività clinica del Centro sono state svolte sei tesi di laurea.
Sono stati intessuti rapporti con il territorio, via via più intensi, recentemente con i Segretariati sociali del Comune. L’Associazione partecipa al “Coordinamento autismo Campania”. Il Centro è diventato una realtà esemplare, un punto di riferimento per il trattamento dell’autismo nel Mezzogiorno”.