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Autismo: taglio del nastro per il nuovo centro ‘Facciamo Breccia’

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“Il Sud ha molti punti di difficoltà e di sofferenza, ma ha anche tante energie vive, tante capacità e sono quelle che vogliamo valorizzare con i Patti per il Sud e con tutto ciò che aiuta, non solo con quello che devono fare le istituzioni pubbliche ma con tutto ciò che le istituzioni pubbliche devono fare per aiutare le persone a prendere in mano il loro destino”.

A dirlo, questa mattina a Salerno, il ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, in occasione dell’inaugurazione del Centro “Facciamo Breccia” per la diagnosi precoce ed il trattamento di bambini autistici tra i 18 mesi e i 12 anni.

Il centro ha sede nella ex scuola materna del quartiere Mariconda, completamente ristrutturata e allestita e comprende stanze per il trattamento “uno a uno” e playroom per il gioco strutturato e libero, una lastra per psicomotricità, l’atelier delle autonomie, uno spazio giochi all’aperto.

Secondo il ministro questo centro “è un esempio molto importante che va in questa direzione. Nessuno deve restare indietro, perché credo che questo sia veramente un fatto decisivo di qualità della vita dei cittadini, di qualità dei rapporti sociali. Nessuno resti indietro. Questa struttura è un esempio bellissimo che si inquadra in questa ottica”.

“Il Centro – spiega Alberto Zuliani, presidente dell’associazione di volontariato, Una breccia nel muro – ospita ora, settimanalmente, 36 bambini.

La durata prevista per il trattamento è di un anno, ma molti proseguono. Sono attivati percorsi differenziati in modo da dare risposta anche a famiglie non residenti a Salerno: pendolari, provenienti da altre province campane e da altre regioni. La domanda è crescente”. “In quattro anni il Centro si è preso cura di circa 70 bambini fra i 18 mesi e i 12 anni di età, per oltre l’80% con meno di 6 anni.

Parecchi sono rimasti per più di un anno, sono cresciuti con noi – continua-.  Ventitré di loro si sono giovati del trattamento in solidarietà totale o parziale.

Sono stati svolti corsi di parent training per le famiglie al loro ingresso; sono stati avvicinati gli insegnanti, curricolari e di sostegno; i supervisori hanno partecipato ai gruppi di lavoro sull’handicap, GLH.

È stata svolta un’intensa attività informativa in favore della cittadinanza. Sono stati ospitati numerosi tirocini in convenzione con alcune università, fra le quali Roma Sapienza e Salerno e Scuole di specializzazione di psicoterapia.

E’ stata ed è tuttora svolta un’attività significativa di ricerca, in collaborazione con ricercatori delle università di Roma Sapienza, Cagliari e Losanna”. Sull’attività clinica del Centro sono state svolte sei tesi di laurea: il Centro, dunque, si pone come punto di riferimento per il trattamento dell’autismo nel Mezzogiorno.“

“Quella di oggi – sottolinea il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli – è un’iniziativa molto importante che tenta di affiancare e sostenere le difficoltà delle famiglie colpite da questa sindrome.

Breccia nel muro ha svolto una funzione encomiabile per il passato e la incrementa oggi con ulteriori servizi”. Secondo l’assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano: “questa struttura sta funzionando molto bene, divenendo il punto di riferimento non solo della nostra provincia e regione, ma del Mezzogiorno.

La cosa importante è che in questi anni abbiamo dato l’opportunità a famiglie salernitane di avere un servizio eccellente a costo zero. Stiamo ragionando con loro in modo serio, fino a quando non ci sarà la legge regionale.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sta lavorando per approvarla quanto prima, dove ci sarà la presa in carica delle persone affette da questa sindrome dove rientreranno nei livelli assistenziali di assistenza, finalmente si ragionerà in modo più sereno, per non caricare le spese di una terapia anche elevate”.

 

INTERVISTA AL SINDACO VINCENZO NAPOLI

INTERVISTA ALL’ASSESSORE NINO SAVASTANO

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