Non sono sorpresi i membri del comitato “Salute e Vita” dopo la notizia del sequestro, nelle fonderie Pisano, di circa 3mila tonnellate di materiale ferroso ritenuto impuro. «Questa ennesima violazione ci indigna profondamente – scrive in una nota Lorenzo Forte, portavoce del comitato –. Consulteremo i nostri avvocati per diffidare il sindaco affinché eserciti il suo ruolo di responsabile della salute pubblica e faccia richiesta d’accesso agli atti, per poi provvedere a emanare un’ordinanza di immediata chiusura dell’impianto».