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Salerno: malore al mercato di via Piave, soccorsi difficili

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Paura ieri mattina al mercato di via Piave a Salerno. Un venditore ambulante mentre era accanto al suo banco di abbigliamento ha accusato un malore.

Soccorsi difficili per raggiungere il commerciante che abitualmente occupa la postazione su un lato che costeggia la gradinata.

L’ambulanza non ha potuto raggiungerlo perché non sono previsti corridoi di accesso in caso di emergenza. Il venditore è stato portato da altre persone alla base delle scale, dove c’erano i soccorritori.

Sul mercatino di Via Piave si registra una interrogazione dei consiglieri comunali Roberto Celano  e Ciro Russomando “Premesso che  il mercatino di via Piave versa in condizioni di grave degrado – scrivono i consiglieri –  non ci sarebbero i requisiti minimi per la sicurezza, non essendoci neppure i necessari corridoi per favorire i soccorsi in caso di qualsivoglia necessità per gli ambulanti.

Proprio di recente – aggiungono Celano e Russomando –  si è verificato che un venditore ambulante ha accusato un malore ed i soccorsi hanno raggiunto con grande e pericolosa difficoltà il commerciante in difficoltà.  Da tempo, sia i residenti della zona che gli ambulanti, richiedono che il mercato venga delocalizzato in una zona maggiormente idonea ad ospitare gli stand e gli acquirenti;

Più volte l’Amministrazione comunale ha annunciato l’intenzione di individuare un’altra area e di localizzare nella stessa gli ambulanti che commerciano attualmente in via Piave con grande difficoltà;

Spesso le opposizioni hanno richiesto all’Amministrazione di accelerare le procedure di delocalizzazione anche nella consapevolezza dei pericoli in cui incorrono i commercianti che stazionano nell’area di via Piave e clienti per l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza”

Nell’interrogazione Celano e Russomando chiedono se di sapere se sia davvero intenzione dell’Amministrazione procedere all’individuazione di una nuova area in cui delocalizzare il mercato di via Piave e quali tempi siano, eventualmente, previsti per procedere a quanto ormai da tempo l’Amministrazione annuncia senza mantenere gli impegni assunti.

 

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