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Tavolo tecnico per dossier ‘Ravello capitale Cultura 2020’

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Ritmi serrati dovevano essere e ritmi serrati si stanno tenendo per la presentazione del dossier di “Ravello Costa D’Amalfi Capitale della Cultura 2020”. Dopo la riunione dei sindaci dello scorso 2 giugno e la prima assemblea pubblica del 12, si è insediato il tavolo tecnico che dovrà mettere su carta il progetto complessivo per l’appuntamento di settembre nel quale ci sarà la prima scrematura tra le 46 città contendenti.

L’incontro, tenuto presso l’auditorium di Villa Rufolo, ha visto la partecipazione di tutti i rappresentanti individuati dai 14 comuni costieri.

A condurre i lavori il direttore di Villa Rufolo Secondo Amalfitano, responsabile del progetto per il Comune di Ravello e per la Fondazione Ravello. Durante l’incontro sono stati individuati i prossimi passi: raccogliere presso ciascuna amministrazione alcuni dati fondamentali per sviluppare il dossier e verificare fin da subito alcune ipotesi.

In particolare dovranno essere verificate i dati economici e strutturali dei bilanci sui quali costruire l’impalcatura economico-finanziaria del progetto; valutare la possibilità di confrontarsi con gli operatori economici; stendere una short list di persone, società, imprese, aziende da coinvolgere come sponsor o partner tecnici e censire le manifestazioni e gli eventi abituali, storici e fissi della programmazione di ciascun Comune.

Il principio di fondo che deve essere chiaro – ha ribadito Amalfitano al tavolo – è che ‘Ravello Costa d’Amalfi 2020’ non dovrà sottrarre un centesimo, un’opera, un evento a nessun Comune, ma dovrà aggiungere qualcosa a tutti”.

La prima parola coniata per questa avventura fu CREDERCI, dopo la prima riunione del tavolo tecnico se ne può ragionevolmente aggiungere un’altra: COESIONE. Restano poco più di 80 giorni per la stesura del progetto ma l’entusiasmo e la voglia dimostrata dai Comuni è il miglior viatico per l’estate calda appena iniziata.

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