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Palinuro, sos del giudice: «Troppi morti, le grotte vanno chiuse»

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Quindici morti negli ultimi anni. Le affascinanti ma anche terribili Grotte di Palinuro fanno paura al punto da spingere il presidente del tribunale di Vallo della Lucania, Gaetano De Luca, ad inviare una lettera al Prefetto di Salerno  al presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, al capo del Compartimento Marittimo di Salerno, al sindaco di Centola e al procuratore generale della Corte di Appello in cui chiede interventi urgenti per evitare altre tragedie.

«Chiudiamo le Grotte di Palinuro, quindici morti negli ultimi anni sono troppi», scrive De Luca come riporta Il Mattino oggi in edicola.

Quindici morti dal 1984 ad oggi ma negli ultimi 4 anni il tributo di vite umane è stato altissimo con sette le persone decedute.  Quattro i  sub morti nel 2012 nella ‘grotta degli occhi’:  Andrea Pedroni di anni 41, Douglas Rizzo di anni 41, Susy Barbara Cavaccini, di anni 36 e Panaiotis Telios di anni 23.

 E tre quelli morti lo scorso anno  nella Grotta della Scaletta: Mauro Cammardella di 49 anni e Mauro Tancredi di 59 anni, entrambi di Palinuro, e Silvio Anzola di 59 anni, di Milano.
De Luca chiede il divieto di immersione nelle grotte più pericolose (Fetente, Scaletta, Occhi) secondo una individuazione che le autorità tecniche ed i sub speleologi conoscitori della zona potranno fare. Allo stesso modo si potrà rendere obbligatoria la notifica alla Capitaneria delle immersioni, e, ancorchè si tratti di regole tecniche già esistenti, l’uso del filo di Arianna e delle torce luminose, la presenza di una barca di appoggio con sufficiente e preparato personale di supporto, cosi come si potrebbe limitare la composizione dei singoli gruppi di sub in visita a seconda delle caratteristiche della grotta scelta.
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