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Coda va rimpiazzato con un bomber di prima fascia

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Per vincere servono più uomini che nomi, il refrain lo conosciamo bene e siamo del tutto d’accordo, anche alla luce di certe imprese date per scontate e sfumate a causa di stelle litigiose e presuntuose, vedi Frosinone, Carpi, Perugia , Bari e chi più ne ha più ne metta solo guardando alla passata stagione. Bene dunque un discorso improntato sulle motivazioni, la voglia di far bene, magari di riscattare una stagione non brillante e così via.

Ci sono però dei parametri che non possono non essere tenuti in considerazione quando si costruisce una squadra per far bene. La partenza di Coda non può essere rimpiazzata da giocatori di seconda fascia. 33 gol in B in due campionati non sono certo pochi e questo impone al club di utilizzare parte dei soldi incassati per la cessione del bomber non solo per ripianare le perdite ma anche per rastrellare il meglio che offre la piazza in questo momento.

Di nomi ce ne sono tanti. Ma se Pazzini, Ceravolo e Antenucci rispettivamente attaccanti di Verona, Benevento e Spal vogliono giocarsi la chance della serie A bisogna virare subito, non ad Agosto sui vari Ciofani del Frosinone (43 presenze 15 gol). Dionisi appare incedibile. Caracciolo del Brescia 35 partite 14 centri, Ciano del Cesena 36 gare e 14 reti, Kevin Lasagna del Carpi 47 gare e 14 marcature o Di Carmine del Perugia 32 partite e 13 realizzazioni.

Attaccanti che hanno un costo ma anche un valore. Che conoscono la Serie B, che non rappresentano una scommessa e con la Salernitana che ora ha la liquidità necessaria per poter tentare l’assalto. Ingaggiando questi calciatori o elementi con questo valore si darebbe un segnale forte alla piazza che non ha certo digerito, a cuor leggero, l’addio di Massimo Coda attorno al quale si sarebbe potuto costruire il progetto tecnico di rilancio per la prossima stagione

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