” Sono molto contento di tornare ad Empoli. Purtroppo non ho trascorso molto tempo in azzurro, essendo andato a Cagliari a gennaio 2016 e poi lo scorso anno a Salerno, ma ho grandi ricordi e mi sento a tutti gli effetti un ragazzo dello spogliatoio azzurro. Non vi nascondo che lo scorso anno ci sono rimasto un po’ male quando la società ha deciso di mandarmi in prestito ma capisco, e la stagione di Salerno mi è servita molto per la mia formazione personale, ho vissuto un anno intenso che ha regalato anche diverse soddisfazioni alla squadra. Certo personalmente poteva andare un po’ meglio. Non so se in questi anni sono stato “vittima” di un modulo (il 4-3-1-2) che puo’ non esaltare a pieno le mie caratteristiche, credo che spesso quello che puo’ mettere dentro un calciatore possa andare al di la dei numeri che si scrivono accanto alla formazione. Certo il 3-5-2, di contro, puo’ però essere un sistema maggiormente nelle mie corde e se fosse questo il disegno tattico del prossimo Empoli non mi dispiacerebbe. Rientro con grande voglia e tanta fame, ho necessità di tornare ad essere protagonista e dimostrare il mio valore. Sto bene e questa opportunità sarà per me fondamentale e da sfruttare nel migliore dei modi lavorando sodo ogni giorno, cercando di mettere positivamente in difficoltà il mister. Non ho ancora parlato con Vivarini ma ho ascoltato la sua conferenza di presentazione e mi fatto enormemente piacere quello che ha detto sul mio conto – a tua precisa domanda – un attestato di stima che mi inorgoglisce e mi mette dentro ulteriore voglia e responsabilità. Spero di ripagare la sua fiducia e spero che si possano regalare anche delle belle soddisfazioni alla piazza dopo una stagione difficile come quella passata. Ho seguito l’Empoli ed anche io, come un po’ tutti, ci sono rimasto molto male per la retrocessione, adesso sta davvero a noi cercare di fare tutto il possibile per ottenere il meglio da questa stagione. Non vedo l’ora di arrivare per il ritiro e mettermi subito a disposizione.”