Ilaria è morta per le ferite riportate nella caduta sull’asfalto.
E’ emerso che il giovane non potesse guidare, in quanto la sua patente era stata sospesa per un precedente problema di utilizzo di stupefacenti. Già in passato, infatti, gli era stata sospesa per questo motivo.
Gli agenti della Polizia stradale di Eboli lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. La salma della signora Dilillo, invece, è stata riconsegnata ai familiari dopo che il medico legale Giovanni Zotti ha effettuato l’esame esterno.
La morte deve essere avvenuta quasi nell’immediatezza dell’impatto con l’asfalto. Chi la conosceva la descrive come una donna molto solare, ben voluta da tutti, sempre conviviale.
Lavorava in uno studio legale salernitano e da poco si stava riprendendo dalla morte della madre che le aveva provocato un periodo di grande tristezza. Viveva a casa con il padre nella zona orientale di Salerno. Il 2 luglio avrebbe compiuto 49 anni